Rezumat articol ediţie STUDIA UNIVERSITATIS BABEŞ-BOLYAI

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    STUDIA THEOLOGIA CATHOLICA - Ediţia nr.3 din 2007  
         
  Articol:   DEVOŢIUNEA ROZARULUI ÎN MEDIUL RELIGIOS GRECO-CATOLIC ROMÂNESC: ÎNTRE CONTROVERSA RITUALĂ ŞI ASUMAREA CA ELEMENT ECLEZIOLOGIC.

Autori:  ANTON RUS.
 
       
         
  Rezumat:   La devozione del rosario nel ambito religioso greco-cattolico romeno: tra controverscia rituale e l’assunzione come elemente eclesiologico. Il rosario è una delle preghiere più conosciute ed amate nel mondo cattolico cristiano; i fedeli cattolici di tutto il mondo praticano la devozione del rosario con grande zelo. Lo studio qui presente mette in ricerca i dibattiti riguardanti l’assunzione di questa pratica nel’ambito greco-cattolico romeno, avendo come punto di partenza i diversi documenti delle curie eparchiali e la polemica presente nella stampa periodica greco-cattolica romena. La problemattica situa le sue coordinate tra la controversia rituale e le obiezioni circa l’introduzione, da una parte, e dall’altra parte l’assumere del rosario come elemento ecclesiologico; qui abbiamo le basi su cui portare un dibattito circa il ruolo del rosario nella devozione greco-cattolica odierna.
   Così, nella Chiesa greco-cattolica romena è iniziato il dibattito sull’introduzione o no del rosario nel 1898, nella gazzetta Unirea di Blaj, intorno al mese di ottobre, il mese dedicato al rosario nella Chiesa occidentale. Ci sono state obiezioni contro l’introduzione di questa pratica per il motivo che è una manifestazione di culto peculiare al rito latino. Si ricorda anche la posizione dei papi che vogliono conservare puri i riti, ognuno di loro avendo già le loro preghiere mariane specifiche. Poi ci sarebbe questa deduzione: se ci si introducesse il rosario, ci potrebbe essere un inizio dell’introduzione anche di altre devozioni ed istituzioni latine nel culto della Chiesa greco-cattolica. Da qui risulterebbe l’assorbimento della Chiesa greco-cattolica da parte della Chiesa cattolica, allontanandosi così dalla Chiesa ortodossa e non potendo più mantenere il carattere di Chiesa missionaria verso i fratelli ortodossi. Tuttavia, all’inizio del XX° secolo, già diversi autori comminciavano ad introdurre e praticare la devozione del rosario. Così si diffondeva anche tra i fedeli greco-cattolici la devozione del rosario la quale, come devozione privata, era molto raccomandata per i grandi benefici che portava alla vita spirituale.
   La devozione del rosario è apparsa nella Chiesa greco-cattolica come una espressione della devozione popolare, cioè dai fedeli verso i capi della Chiesa. Di seguito, le curie eparchiali hanno approvato questa devozione come devozione privata. Nel periodo interbellico, alcuni fascicoli stampati dai monaci basiliani di Bixad, apparsi in decine di migliaia di esemplari, ed altri materiali, dimostrano che il rosario comminciava ad essere una delle devozioni dominanti nella vita dei fedeli greco-cattolici romeni. I chierici che studiavano nelle università cattoliche occidentali, al loro ritorno a casa, iniziavano a promuovere questa preghiera del rosario, già presente nei libri di preghiere.
 
         
     
         
         
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